Palermo e la sinagoga nel futuro
Un premio per monsignor Lorefice
Un medaglia come riconoscimento per l’impegno nel dialogo interreligioso, nella costruzioni di nuovi ponti e nuove possibilità di incontro. “Un esempio di riconciliazione e rispetto reciproco tra persone di diverse fedi. Qualcosa di vitale importanza – si legge – soprattutto negli attuali momenti difficili”.
Con questa motivazione la Fondazione Internazionale dedicata al Giusto tra le Nazioni Raoul Wallenberg ha deciso di conferire una medaglia a Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, che in gennaio ha consegnato alla neonata sezione ebraica di Palermo le chiavi di una struttura di proprietà della sua arcidiocesi, l’Oratorio di Santa Maria del Sabato, dove presto sorgerà una sinagoga.
Un gesto dalla fortissima valenza simbolica, avvenuto nel giorno del 524esimo anniversario dell’editto di espulsione degli ebrei dalla Sicilia.
Un’iniziativa nata nel solco di una solida collaborazione tra Curia, autorità locali, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità ebraica di Napoli e Shavei Israel e che apre la porta a una serie di sfide e progetti condivisi.
“Il gesto di buona volontà e di fratellanza di monsignor Lorefice merita la nostra gratitudine e il nostro riconoscimento, in quanto apre ponti di dialogo e di comprensione tra gli uomini” ha dichiarato il presidente della Fondazione Wallenberg, Eduardo Eurnekian, citato a proposito su Vatican Insider de La Stampa da Marco Roncalli.
(9 marzo 2017)