Niente seder, lo dice Ester
“Mordechai se ne andò ed eseguì tutto quello che Ester gli aveva ordinato.” Il quarto capitolo della Meghillat Ester non si chiude con una Ester succube ed eterodiretta come forse ci era parsa fino a quel momento, anzi, è Mordechai che si affretta ad eseguire i suoi ordini. E non si tratta di ordini da poco: “non mangiate né bevete per tre giorni, notte e giorno.” È nato un nuovo digiuno che si osserva (in altra data e per un solo giorno) ancora oggi. Il midrash rincara la dose sulla gravità dell’ordine impartito da Ester, facendoci notare che il digiuno coincideva con l’inizio di Pesach e quindi digiunare significava non celebrare il seder per quell’anno così come è prescritto e non osservare il precetto di mangiare matzà e maror. Al giorno d’oggi l’idea che l’intero popolo ebraico possa arrivare (sia pure in condizioni di estremo pericolo) ad annullare il seder per ordine di una donna sarebbe semplicemente impensabile.
Abbiamo fatto un passo indietro?
Anna Segre
(10 marzo 2017)