…risposte
Non è vero che Haman perde. Qualche volta vince, forse temporaneamente, ma vince. Un uomo dorme per strada. Un altro uomo gli si avvicina, lo cosparge di combustibile e gli dà fuoco. È accaduto a Palermo nella notte tra venerdì e sabato. Quell’atto rischia di essere ripetibile, prima ancora che per cattiveria, per legittimazione. Per questo scusarsi, dichiarare che è un atto esecrabile, fare una marcia silenziosa, come accadrà stasera a Palermo, non servirà. È una riposta emotiva, apprezzabile, necessaria ma non sufficiente. Dice “mai più” ma non indica una politica preventiva.
Indietro non si può tornare se non facendo un atto di segno eguale e contrario. Un atto che non ha a che fare col pentimento, o con la riparazione del torto, ma con una deliberazione di futuro fondata sul riconoscimento di un diritto.
David Bidussa, storico sociale delle idee
(12 marzo 2017)