Or Lamishpachot, un nuovo incontro
“Questa Comunità è la vostra casa”
“Roma è la vostra casa. Questa Comunità è la vostra casa”.
Non nasconde l’emozione Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica romana. Di fronte, in una serata molto diversa dal solito, una folta delegazione del gruppo di Or Lamishpachot, associazione israeliana che raggruppa i genitori che hanno perso il loro figlio durante la leva militare o in guerra.
Di nuovo a Roma, a distanza di un anno dalla loro prima visita. Di nuovo in sinagoga, ultima tappa di una giornata fatta di molti incontri ed emozione.
Sono storie terribile, quelle che raccontano i genitori di Or Lamispachot. Storie di annunci terribili, che sconvolgono l’esistenza. Storie di vite e sogni infranti.
Ma anche storie di coraggio, di tenacia, di speranza. Storie di donne e uomini che hanno scelto di non arrendersi al dolore. La loro presenza a Roma, nelle ore in cui si celebra la ricorrenza del Purim (ieri dedicata alla storica insegnante della scuola ebraica Emma Alaltri, in cui onore è stata organizzata una festa a sorpresa) è una chiara dimostrazione in questo senso.
Ci si commuove, si canta, si balla. Si emoziona anche il rabbino capo Riccardo Di Segni, il cui intervento conclude la serata. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, tra gli organizzatori di questo nuovo incontro.
Presente all’evento, tra gli altri, anche la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
(13 marzo 2017)