Francia, i giovani con Le Pen
In Francia, con il primo confronto televisivo tra i cinque candidati, entra nel vivo la campagna elettorale per la conquista dell’Eliseo. Un dato inquietante emerge intanto da un’indagine Ifop per l’associazione Anacej, secondo cui la candidata preferita dei cittadini francesi nella fascia d’età 18-25 anni sarebbe Marine Le Pen. “I ragazzi pronti a eleggere Marine Le Pen appartengono in maggioranza (54 per cento) alla classe operaia, la grande vittima della globalizzazione” scrive il Corriere.
“Come possiamo far ripartire il Paese?”. Libero l’ha chiesto ad alcuni protagonisti del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dell’associazionismo. Per la Presidente UCEI Noemi Di Segni la priorità è agire per respingere con forza le derive dell’odio razziale, populista e xenofobo. “Una sfida che investe una molteplicità di soggetti, dalle istituzioni ai leader religiosi, dalla stampa alla galassia del web. Una sfida che ritengo imprescindibile e da cui deriva tutto il resto. Respingere l’odio – scrive la Presidente dell’Unione – è essenziale per garantire la sopravvivenza del Paese”. Relativamente alla minaccia del terrorismo islamico, Di Segni invita l’Italia e l’Europa ad apprendere la lezione di Israele. E in particolare, sottolinea, “la sua straordinaria capacità di contenere una minaccia senza rinunciare ai sogni, alla speranza, alla quotidianità”.
Il Messaggero parla di Portico d’Ottavia blindato in vista dell’intervento, in serata in sinagoga, del rabbino capo sefardita d’Israele rav Yitzhak Yosef. Un banco di prova, si legge, “per l’imponente security messa in campo da Questura e Prefettura per i sessant’anni dei Trattati di Roma”.
Su La Stampa, Rossella Tercatin racconta il fenomeno israeliano degli alberghi per neo genitori. “Ci sono medici, infermiere, amici e parenti che si aggirano con palloncini rosa o azzurri. Ma soprattutto ci sono loro, mamme e papà che trasportano i bebè nelle culline di plastica per andare a bere un caffè al bar, incontrare il dottore nella nursery o partecipare al corso per imparare a fare il bagnetto. Ventisei camere a cinque stelle, pasti e pensione completa – si legge – più una serie di extra speciali”.
Inaugurata ieri a Milano la nuova camera mortuaria del Policnico, grande il triplo rispetto alla precedente. Presenti all’inaugurazione tra gli altri, riporta il Giorno, il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara e Abd Al-Sabur Turrini e Adam Cocilovo del Coreis, Comunità religiosa islamica italiana, che con la Diocesi e rappresentanti di altre confessioni organizzano da tempo al Policlinico seminari per medici e infermieri.
Sull’Unità si presenta “Alle radici del male”, un documentario sulla Memoria incentrato sul rapporto tra vittime e carnefici che sarà presentato venerdì mattina al Teatro Brancaccio. A realizzarlo Cesare Israel Moscati e Pietro Donofrio.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(21 marzo 2017)