“Alle Nazioni Unite, un futuro
senza pregiudizi su Israele”

unnamedIl legame tra Gerusalemme e il popolo ebraico è innegabile. A ribadirlo il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nel corso di un incontro con il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder a New York. Parole, quelle di Guterres, che sottolineano la presa di distanza del Segretario generale dell’Onu dalla nota quanto contestata risoluzione Unesco che negava proprio il legame tra ebraismo e Gerusalemme. “È assolutamente chiaro che il tempio che i romani distrussero fosse il Tempio ebraico”, ha ricordato Guterres in un’intervista radiofonica con un’emittente israeliana, richiamando la storia della Capitale d’Israele. “Non c’è dubbio – ha aggiunto – che Gerusalemme sia oggi una città santa per tre religioni. È un fatto e nessuno può negarlo”. Al segretario Onu, Lauder ha invece fatto presente come “sia osceno” che su 26 risoluzioni approvate dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2016, 20 siano contro Israele. Solo tre invece sono state votate sulla Siria, dove oltre 500mila persone sono morte, e solo una ciascuna per Iran, Corea del Sud e Crimea. “L’Onu è stata costruita sulle ossa rotte del popolo ebraico dopo la Seconda guerra mondiale – ha ricordato il presidente del World Jewish Congress – Si tratta di un’organizzazione impegnata a fare in modo che la Shoah non accada mai più. Per questo è ancor più scandaloso che le Nazioni Unite siano controllate dai nemici d’Israele, impegnati a delegittimarne l’esistenza”. Per canto suo il segretario Onu ha promesso di impegnarsi ad agire con imparzialità su tutte le questioni legate a Israele e il Medio Oriente. A riguardo, Guterres ha raccontato di aver chiesto e ottenuto la rimozione dal sito web delle Nazioni Unite di un rapporto al vetriolo contro Israele, redatto da due ex funzionari delle Nazioni Unite, Richard Falk e Rima Khalaf. In risposta, Khalaf ha presentato le sue dimissioni.
“Vi è una nuova boccata d’aria fresca proveniente dall’Onu… Un boccata d’aria a lungo attesa”, il commento di Lauder, secondo cui “è molto incoraggiante l’impegno messo in campo dagli Stati Uniti” per fare in modo che organismi come il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite “si liberino del loro atteggiamento anti-israeliano”.

d.r. @dreichelmoked

(23 marzo 2017)