melamed, DafDaf – Europa, 60 anni insieme
Non manca l’appuntamento con l’attualità il numero 78 di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini in distribuzione nei prossimi giorni, e racconta ai giovani lettori la storia di quei Trattati di Roma che 60 anni addietro diedero i natali all’Europa. Un’idea oggi messa a dura prova, che resta però “l’unica strada possibile per difendere i valori in cui crediamo e per cui tanto sangue innocente è stato versato”. Proponiamo qui in anteprima le pagine che DafDaf ha voluto dedicare a un anniversario importante, da non dimenticare.
Europa, 60 anni insieme
Appena dodici anni prima un conflitto terribile aveva insanguinato l’Europa e il mondo intero. Con quella firma, nel 1957, dopo tante sofferenze, si indicava la strada maestra da seguire affinché simili tragedie e atrocità non si ripetessero.
Quello del prossimo 25 marzo è un anniversario davvero importante. Un anniversario da segnare subito nelle vostre agende e nei vostri diari con la penna blu. Si celebreranno infatti, alla presenza dei più importanti capi di Stato, che verranno con grandi delegazioni, i 60 anni dai Trattati di Roma.
Cosa sono questi Trattati? E perché sono così importanti? Bene, ve lo spieghiamo subito con qualche esempio!
Se oggi potete liberamente circolare in quasi tutti i Paesi d’Europa, se pagate con la stessa moneta a Parigi, Berlino e Madrid senza la scocciatura di andare da un cambia valute, se potete sentirvi un po’ a casa vostra passeggiando per le vie di Amsterdam o di Vienna, è anche grazie a quello che fu stabilito a Roma quel fatidico 25 marzo.
Con i Trattati nacque infatti Comunità Economica Europea, la realtà che ha dato origine in tempi più recenti all’Unione Europea e all’Euro.
Come è noto, stare insieme talvolta non è poi così semplice. Ciascuno ha le sue caratteristiche, i suoi interessi, i suoi piccoli e grandi obiettivi. Talvolta si litiga, ci si scontra anche violentemente. Le incomprensioni possono durare a lungo.
Ma, nonostante ciò, stare insieme resta l’unica strada possibile per difendere i valori in cui crediamo e per cui tanto sangue innocente è stato versato.
Questa fu la principale intuizione dei sei paesi fondatori. L’Italia fu tra questi ed è giusto, anche a distanza di così tanto tempo, esserne orgogliosi. Parteciparono a quell’iniziativa storica anche i rappresentanti di Francia, Germania Ovest (il paese allora era diviso), Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
La cerimonia si tenne in Campidoglio, nella sala degli Orazi e Curiazi del Palazzo dei Conservatori. Nella stessa sala, 47 anni dopo, i rappresentanti dei 25 paesi membri della UE hanno firmato la Costituzione per l’Europa.
dal numero 78 di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini
(24 marzo 2017)