Spotlight – Le radici del Male

maleOltre un migliaio di studenti delle scuole del Lazio hanno assistito al Teatro Brancaccio alla proiezione di “Alla ricerca delle radici del Male”, il nuovo documentario sulla Shoah di Cesare Israel Moscati. Al centro dell’opera, prodotta da Clipper Media con Rai Cinema e con regia di Piero D’Onofrio, il tema della Memoria sviluppato attraverso le generazioni dirette discendenti sia delle vittime che dei carnefici. Uno sguardo originale su quei drammatici fatti, realizzato al termine di un viaggio in alcuni luoghi chiave della Memoria del Novecento. Tra gli altri, in Polonia, il lager di Auschwitz Birkenau, il campo di concentramento di Plazow, il bosco di Niepolomice. Ma al centro della trama sviluppata da Moscati c’è anche l’Italia, con le Fosse Ardeatine a Roma e Binario 21 a Milano. Non è quindi un caso che il docufilm sia stato presentato proprio oggi, in occasione del 73esimo anniversario dell’eccidio ordito da Priebke. Una pagina buia della storia d’Italia che drammatica si intreccia con il vissuto della famiglia di Moscati. “L’idea di dar vita a questo nuovo progetto è nata dopo la conclusione dei miei due documentari precedenti, I figli della Shoah e Suona ancora. Questo mio nuovo documentario mescola il male con il bene, aprendo la mente a nuovi quesiti, a nuovi dubbi, attraverso una storia ricca di immagini, incontri, viaggi e testimonianze. Affrontare questo viaggio è stato come salire un monte, è stato come andare alla ricerca della radice del male. Con questo documentario – sottolinea Moscati – ho affrontato tutti i fantasmi che hanno sempre ostacolato la mia vita esistenziale, sono riuscito a combatterli e superarli a viso aperto, uscendo da una proiezione progettuale di morte”.
Il documentario ha, tra gli altri, i patrocini di UCEI e Comunità ebraica di Roma.

(24 marzo 2017)