PEDAGOGIA Non sono bambini ma persone. La regola aurea di Korczak
Janusz Korczak / LE REGOLE DELLA VITA / Mimesis
Non ci sono bambini ma persone, sosteneva Janusz Korczak (1878 -1942) educatore, medico, formatore e scrittore polacco. Il suo pensiero pedagogico rivive nel volume Le regole della vita (prefazione di Paolo Perticari e postfazione di Izabela Stanecka, che cura anche la traduzione, Mimesis, pp. 120, 12). Apparso nel 1929, il libro, a metà tra saggio e racconto personale, sa essere di grande attualità nel parlare di scelte, bisogni e difficoltà dei ragazzi («Date loro le condizioni giuste per diventare migliori»). La materia è organizzata per temi della vita quotidiana (scuola, divertimento, capacità…); l’autore fa proprie le forme del dialogo e dell’esempio per rivolgersi ai suoi interlocutori, usa uno stile di scrittura piano, rassicurante, un po’ «bambino». L’obiettivo è far dialogare il mondo dei ragazzi (speranze, desideri) con quello dei grandi (aspettative, regole): è «una pedagogia per i giovani e per gli adulti», suggerisce il sottotitolo. Considerato il padre spirituale dei diritti dei bambini, Korczak servì la causa dell’infanzia fino all’estremo: nell’agosto del 1942 scelse di accompagnare 20o piccoli orfani nel campo di sterminio di Treblinka condividendone la tragica sorte.
Severino Colombo, Corriere della Sera, 28 marzo 2017