Fantoni, un assessore tra i Giusti
Un nuovo Giusto tra le Nazioni per l’Italia. Si tratta di Renato Fantoni, esponente del Partito Liberale e assessore alla Casa nella prima Giunta comunale fiorentina del dopoguerra, che insieme alla moglie Beatrice accolse in una casa di sua proprietà a Pian del Mugnone un illustre compagno di partito, destinato a lasciare un segno nella vita politica italiana: l’ebreo Eugenio Artom, futuro membro della Consulta nazionale e senatore della Repubblica. Con lui, nascosti in quella casa, anche la moglie Giuliana e il maggiordomo Amedeo.
Ad aprire la strada al riconoscimento, celebrato questa mattina con la cerimonia ufficiale di attribuzione del titolo di “Giusto” in memoria, la pubblicazione di alcune testimonianze inedite sul giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche.
Grande la commozione in sinagoga dei due principali protagonisti di questa vicenda: Piero Sarti Fantoni, figlio adottivo di Renato; Fortunee Treves, nipote di Giuliana. Ad intervenire nel corso della cerimonia anche il Presidente della Comunità ebraica fiorentina Dario Bedarida, che ha portato i saluti della Presidente UCEI Noemi Di Segni; Sara Gilad in rappresentanza dell’ambasciata israeliana in Italia; l’assessore alla Casa del Comune di Firenze Sara Funaro, l’assessore comunale di Vaglia Riccardo Impallomeni.
(30 marzo 2017)