Per un Pesach in sicurezza
“Non c’è dubbio che le organizzazioni terroristiche, in particolare Hamas, cercheranno di minacciare la stabilità e di effettuare nuovi attacchi. Il nostro obiettivo è quello di consentire a tutta Israele di passare delle festività tranquille”. A parlare un alto funzionario dello Shin Bet, il servizio di intelligence interno di Israele, dopo l’attacco palestinese sventato la scorsa settimana a Gerusalemme, nei pressi della Porta di Damasco. Una zona sensibile, teatro purtroppo di ripetuti attentati terroristici come dimostra la cronaca delle scorse ore: sabato un palestinese di 17 anni, armato di coltello, ha infatti ferito tre persone, tra cui un poliziotto, aggredendoli proprio vicino alla Porta di Damasco. In uno scontro con le forze di sicurezza israeliane, l’aggressore è poi stato ucciso. E la guardia rimane alta, a maggior ragione, come spiegavano dallo Shin Bet, in prossimità della festività di Pesach. Il gruppo terroristico di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, ha annunciato che si vendicherà contro “gli agenti israeliani nelle prossime ore e nei prossimi giorni” come risposta all’uccisione di un suo ufficiale che, secondo il movimento terroristico, sarebbe stato eliminato da Israele.
Alle minacce – arrivate anche dai terroristi libanesi di Hezbollah – Gerusalemme ha risposto oggi presentando David’s Sling, il sistema di difesa anti-missile che andrà ad affiancare Iron Dome e Arrow, fornendo una protezione completa dall’intera gamma delle minacce balistiche alla sicurezza del paese. Il sistema è progettato per intercettare missili da crociera e balistici dalla gittata compresa tra 40 e 300 chilometri. Alla cerimonia hanno preso parte il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, e funzionari della Difesa Usa. La “tecnologia d’avanguardia” del sistema d’arma David’s Sling contribuirà a proteggere lo Stato ebraico, ha affermato Netanyahu. “Ribadisco che chiunque voglia colpirci sarà sconfitto, e chi minaccia la nostra esistenza sta mettendo a rischio la propria vita”, ha aggiunto il premier. Il sistema antimissile David’s Sling rappresenta “un’importante pietra miliare” della cooperazione nel settore della difesa israelo-statunitense, ha precisato Netanyahu.
(2 aprile 2017)