“Pellestrina, il viaggio verso Eretz Israel
che gli italiani dovrebbero conoscere”

20170326_105210“Il grande significato dell’evento del 26 marzo scorso è stato quello di poter ricordare come la popolazione e le autorità italiane nel dopoguerra furono vicine ai profughi ebrei che dall’Italia partirono clandestinamente verso Eretz Israel”. A parlare il presidente del Keren Hayesod Andrea Jarach, richiamando la recente iniziativa organizzata proprio dal Keren Hayesod a Venezia per ricordare le vicende legate all’isola veneta di Pellestrina: da qui infatti settant’anni fa salparono tre navi cariche di ebrei sopravvissuti alle persecuzioni e alla Shoah. Destinazione, il futuro Stato d’Israele. “Il fatto che buona parte dei profughi ebrei passò dall’Italia non è solo dovuto alla questione geografica, ma anche alla benevolenza dell’ambiente italiano – afferma Jarach – Il Mossad israeliano trovò infatti collaborazione nelle sue operazioni clandestine. E quegli italiani che oggi hanno tanti pregiudizi nei confronti d’Israele, dovrebbero ricordarsi di questo e di come allora i loro padri e nonni aiutarono di fatto alla costruzione proprio d’Israele”. A testimoniare l’importanza dell’iniziativa, la grande partecipazione delle istituzioni veneziane e delle comunità ebraiche – quella lagunare in primis – così come di comuni cittadini, oltre che a testimoni dell’epoca e all’ambasciata d’Israele in Italia. “Un’iniziativa molto riuscita, portata avanti con un grande impegno dal Keren Hayesod”, conclude Jarach.

(4 aprile 2017)