“Islam laico, la nostra sfida”
Un grande raduno internazionale, da tenersi in autunno a Roma. La voce finalmente potente di un Islam moderato, capace di rompere il muro dell’omertà e di mettere in un angolo gli spacciatori dell’odio e le loro sempre più significative platee.
Maryan Ismail, antropologa e fondatrice dell’Associazione Musulmani Laici, già nota per le molte battaglie intraprese in questa direzione, lancia la sfida dalla sala stampa di Palazzo Montecitorio. L’obiettivo, condiviso con il Partito Radicale, che è tra gli animatori dell’iniziativa, è quello di avviare la promozione di un Islam rispettoso sia di “chi in libertà vuole indossare il velo, sia di chi non vuole indossarlo perché imposto”. Una sfida articolata su due binari: quello interno, naturalmente, con campagne di sensibilizzazione e prevenzione che saranno attivate a stretto giro. Ma anche quello esterno, con la necessità che il sostegno di istituzioni, media e società civile sia il più possibile trasversale.
Tra le iniziative che saranno prossimamente predisposte, l’attivazione di un numero verde per raccogliere denunce e segnalazioni, anche provenienti da insegnanti e operatori che hanno a che fare con il mondo dell’accoglienza, perché si arrivi a definire protocolli d’intervento efficaci. L’intenzione, spiega Ismail, è di procedere in pieno sulla strada indicata dal ministro dell’Interno Minniti con il patto recentemente sottoscritto tra Stato e rappresentanze islamiche per il “pieno riconoscimento della laicità dello Stato” e la “netta e totale separazione tra Sharia e leggi dello Stato”.
Con Ismail, al tavolo della sala stampa per presentare questa articolato progetto, Layla Yusuf (presidente dell’Associazione Donne Migranti dell’Emilia Romagna), Mario Mori (generale dell’Arma dei Carabinieri), Stefano Parisi (fondatore del Movimento Energie per l’Italia), Maurizio Turco (coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito), Giulio Maria Terzi di Sant’Agata (presidente del Global Committee for the Rule of Law) e Giovanni Negri (promotore de La Marianna).
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(6 aprile 2017)