Milano – Da Israele al Talmud, a tempo di cultura ebraica
Ha preso il via ieri la prima edizione di Tempo di Libri, la Fiera dedicata a libri e autori che fino a domenica metterà al centro del palcoscenico milanese l’universo legato ai lettori. “Ogni volta visitare una fiera di libri è un’emozione diversa: si attraversano storie vere, fatte dei successi dei grandi, delle sfide eroiche dei piccoli, di una missione comune, e soprattutto in ogni libro c’è un mondo, una vita, delle persone che diventano reali per chi li scrive e li legge”, ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini durante l’inaugurazione. Un primo giorno iniziato un po’ in sordina per una rassegna che, negli auspici degli organizzatori vuole diventare punto di riferimento a livello internazionale per quanto riguarda la cultura del libro. Tanti gli appuntamenti previsti, tra cui, come accade in altre manifestazioni di primo piano, ampio è lo spazio dedicato a temi legati al mondo ebraico e a Israele. Oltre al già citato incontro (oggi alle 17.30) che vedrà la pluripremiata autrice di fumetti israeliana Rutu Modan conversare con la giornalista della redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Ada Treves e Giovanni Russo, coordinatore di Lucca Comics, nel pomeriggio di giovedì Alessandro Marzo Magno e Mirella Serri parleranno dei loro due ultimi libri: Missione grande bellezza (Garzanti) e Bambini in fuga (Longanesi). Il primo, di cui su questo portale già si è parlato, racconta di tutti quegli eroi che nel corso degli ultimi secoli hanno rischiato la vita per riportare in patria le opere d’arte trafugate in periodi di guerra. Il secondo volume riporta invece alla luce un’altra storia nota ai lettori di Pagine Ebraiche, quella dei bambini ebrei di Villa Emma e di come trovarono rifugio a Nonantola. Di traduzione e di sistemi per realizzarla al meglio parleranno invece Simonetta Montemagni, Clelia Piperno, rav Roberto della Rocca e Emiliano Giovannetti nel corso dell’incontro (sempre oggi) “L’occhio del traduttore #3. Di linguaggi e dispositivi – Il progetto Traduco e il Talmud”. Domenica invece Ayelet Gundar Goshen parlerà del suo ultimo libro, Svegliare i leoni (Giuntina), che sta ricevendo un’ottima risposta di critica e pubblico.
Tra i protagonisti della rassegna, nel giorno di apertura, Marco Belpoliti che, conversando con Alessandro Zaccuri, ha parlato del suo importante e impegnativo lavoro attorno alla figura di Primo Levi, soffermandosi tra le altre cose su La prova (Guanda): “un racconto e un diario di viaggio, un brogliaccio di pensieri e di riflessioni, in cui Belpoliti mette a fuoco a poco a poco la personalità umana e letteraria di Primo Levi e insieme la realtà dell’Europa contemporanea, dei paesi dell’Est che sono entrati, o stanno per entrare, nell’Unione Europea”.
(20 aprile 2017)