Brigata Ebraica, il sì della Camera
“Risposta forte alle polemiche”

“Il voto favorevole di tutti i gruppi è la giusta risposta a chi ancora in questi giorni usa le celebrazioni del 25 aprile per dividere e dare patenti di militanza politica. È anche una risposta per contrastare le polemiche strumentali di chi confonde il ricordo della Brigata Ebraica con questioni di geopolitica, assolutamente importanti, che nulla però c’entrano con una vicenda che è puramente storica”.
Non nasconde la soddisfazione Lia Quartapelle, parlamentare del Partito Democratico, per il voto favorevole espresso ieri pomeriggio dalla Commissione Difesa della Camera sulla proposta di legge (di cui è prima firmataria) che punta a far attribuire la medaglia d’oro al valor militare all’eroico gruppo di volontari giunti dall’allora Palestina mandataria (il futuro Stato di Israele) per aiutare a liberare il paese dal nazifascismo. Un voto particolarmente significativo, perché arrivato nel pieno di nuove indecenti provocazioni che puntano ad occultare la memoria della Brigata e a riscrivere la Storia di quei mesi e di quelle scelte. Una storia che è di tutti, nessuno escluso.
La speranza dei promotori è che la proposta possa presto arrivare in Senato, così da aprire la strada in modo definitivo al riconoscimento. Assicura al riguardo l’onorevole Quartapelle: “Nei prossimi passaggi continueremo a lavorare perché la Brigata Ebraica sia parte di una memoria nazionale condivisa. Così come facciamo al corteo del 25 aprile a Milano, scortando la Brigata Ebraica per permettere loro di partecipare alla manifestazione, grazie anche alla posizione dell’Anpi Provinciale di Milano attenta ogni anno a far rispettare lo spirito unitario e democratico delle celebrazioni del 25 aprile”. È il modo migliore, sottolinea Quartapelle, per onorare il coraggio e la forza di animo “di chi seppe mettersi a servizio di un ideale più grande”.

(21 aprile 2017)