…Brigata
Si chiamavano Franco Cesana, oppure Eugenio Curiel, Leopoldo Schoenhaut, Primo Levi, Matilde Finzi e insomma un migliaio fra ragazzi e ragazze che dopo l’8 settembre 1943 hanno scelto la lotta, come italiani e come ebrei. Poi a loro si sono aggiunti i cinquemila ragazzi della Jewish Brigade inquadrati nell’esercito britannico e impegnati al fianco degli Alleati a riconquistare palmo a palmo l’Italia e a liberarla. La Fondazione CDEC da molto tempo conserva numerose buste d’archivio con interessanti documenti sulla partecipazione ebraica alla lotta partigiana in Italia e sta avviando un importante progetto di ricerca su diversi archivi in Italia e all’estero. C’è poi da restituire una biografia ai ragazzi della Brigata caduti nella campagna d’Italia e sepolti al cimitero di Piangipane, nei pressi di Ravenna. Si lavorerà anche su questo perché il nostro compito è quello di restituire un volto alla storia, e di raccontarla ai giovani di oggi sulla base di una solida documentazione. Tutto questo lavoro è necessario, se si vuole dare un senso alle manifestazioni del 25 aprile, senza cedere a distorsioni che hanno l’amaro sapore del negazionismo.
Gadi Luzzatto Voghera, direttore CDEC
(21 aprile 2017)