Il mondo ebraico a New York
per parlare delle sfide future

content_RSL-GuterresSaranno oltre 600 i rappresentati delle Comunità ebraiche di tutto il mondo, tra cui la delegazione italiana, a partecipare all’Assemblea plenaria del World Jewish Congress che aprirà i battenti questa domenica a New York. Ospite atteso nel primo dei quattro giorni di lavoro dell’Assemblea, Antonio Guterres, Segretario generale della Nazioni Unite, che nel suo intervento toccherà una delle questioni più sentite all’interno del mondo ebraico internazionale: i ripetuti tentativi di attaccare e delegittimare Israele in sedi come l’Onu e l’Unesco. Guterres aveva già resa nota la sua posizione sulla strumentalizzazione del conflitto tra israeliani e palestinesi, promettendo di farsi garante di un atteggiamento equilibrato nei confronti d’Israele. La sua presenza all’Assemblea al World Jewish Congress segna un momento importante: sarà infatti la prima volta che il più alto rappresentante dell’Onu si troverà a parlare di fronte ai rappresentanti dell’ebraismo mondiale.
Durante i lavori del Congresso si parlerà di contrasto all’antisemitismo e sicurezza, della situazione delle Comunità ebraiche nei diversi paesi e sarà anche l’occasione per i delegati di eleggere la nuova leadership del World Jewish Congress. Ronald Lauder, attuale presidente dell’organizzazione, è in corsa per la rielezione.
Per l’Italia, sarà presente una delegazione guidata dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che domenica leggerà, all’interno della discussione sulla situazione dell’ebraismo europeo, un documento per spiegare quale sia il quadro italiano. Tra i rappresentanti provenienti dall’Italia, presente anche Giacomo Moscati, Assessore Ucei con delega ai rapporti internazionali, e Cobi Benatoff, vicepresidente del World Jewish Congress e Consigliere UCEI.