Francia al voto,
massima allerta
L’attenzione del mondo puntata sulla Francia, nel giorno in cui milioni di elettori saranno chiamati al voto per le Presidenziali. Una vigilia che è stata all’insegna della paura e degli allarmi, anche dopo l’attentato di giovedì sera a Parigi.
“La nota confidenziale sulle minacce incombenti, redatta dai servizi francesi e svelata dal quotidiano Le Parisien, è indicativa del clima che si respira. Molto più dell’episodio avvenuto ieri alla Gare du Nord, la seconda stazione ferroviaria della capitale, dove un uomo si aggirava vaneggiando nella hall con un coltello in mano. La notizia di un assalto ai poliziotti non è stata confermata. Le scene di panico collettivo seguite all’intervento di una pattuglia – sottolinea il Corriere – invece erano reali”.
“I campi per i rifugiati, tanti, sono campi di concentramento per la folla di gente lasciata lì: i popoli generosi che li accolgono devono portare avanti da soli questo peso”. In evidenza sui giornali l’equiparazione tra campi profughi e campi di concentramento prodotta da Papa Francesco nel corso della sua visita alla Basilica di San Bartolomeo, sull’Isola Tiberina.
“Attacchi all’Anpi strumentali” sostiene Gad Lerner, intervistato oggi dall’Unità. “Già da qualche anno – aggiunge il giornalista – soffro a causa di questa reazione identitaria da parte dell’ebraismo italiano, che ha imposto una separazione degli ebrei dagli altri cittadini nella celebrazione del 25 Aprile”. Afferma inoltre Lerner: “Temo che a Roma si sia perseguita la rottura e che ci sia un’anima settaria e identitaria dentro la leadership, nella componente maggioritaria della comunità ebraica romana: vedo molto compiacimento all’idea di due appuntamenti separati e contrapposti, lo si è voluto”.
A Milano, sempre in vista del 25 Aprile, cresce la preoccupazione per il timore di iniziative neofasciste. Una preoccupazione che si è intensificata nelle ultime ore, dopo che le istituzioni sono intervenute per bloccare la marcia nera prevista al Cimitero Maggiore. Il sindaco Sala ha chiesto che la polizia vigili, ma non è escluso che qualcuno tenti il blitz. “La tensione rimane alta” sottolinea tra gli altri La Stampa.
Numerose come ogni domenica le pagine dedicate a temi ebraici e alla storia del Novecento. Sul Messaggero, Mario Avagliano recensisce Mussolini e i musulmani appena pubblicato da Mondadori. Tra i vari episodi, viene ricordata la disponibilità offerta al Gran Muftì di Gerusalemme di materiale e personale necessario per avvelenare l’acquedotto di Tel Aviv.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(23 aprile 2017)