Pisa – Rav Toaff, una targa
nel luogo dei suoi studi
“Rabbino capo di Roma. Maestro e studioso. Combattente per la libertà. Uomo di pace e di dialogo”. È quanto si legge nella targa apposta ieri a Pisa nel Complesso ex Salesiani, all’interno del campus umanistico tra i dipartimenti di Civiltà e forme del Sapere e di Filologia, Letteratura e Linguistica, in onore del rav Elio Toaff.
Un secondo omaggio della città in cui il giovane rabbino completò i suoi studi nel 1939, con le Leggi Razziali già in vigore da vari mesi, dopo l’intitolazione di una passeggiata all’interno del Giardino Scotto avvenuta al mattino su iniziativa dell’amministrazione comunale.
Alla presenza dei familiari, dei figli Ariel, Daniel, Gadiel e Miriam, i diversi interventi tenutisi nel pomeriggio hanno inquadrato la vita del rav nelle sue molteplici prospettive. Quella spirituale, quella intellettuale, quella di prolifico studioso. Ma anche quella di uomo in prima linea per la difesa della libertà e dei valori fondamentali. Un’aspirazione che si sarebbe concretizzata anche con il suo coinvolgimento, da protagonista, nella lotta partigiana.
Ad intervenire nel corso della cerimonia, tra gli altri, Sandra Lischi, delegata del rettore per la Comunicazione e la diffusione della cultura; Pierluigi Barrotta, direttore del dipartimento di Civiltà e forme del sapere; Fabrizio Franceschini, in rappresentanza del Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica; Alessandra Veronese, direttore del Centro interdipartimentale di studi ebraici “Michele Luzzati”.
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(27 aprile 2017)