melamed, moked – Crescere insieme, con eMMeMMe
Al Moked primaverile, l’annuale appuntamento di incontro e confronto dell’ebraismo italiano che si tiene a Milano Marittima come ogni anno stanno confluendo nella località balneare romagnola anche i giovani partecipanti a eMMeMMe, l’evento dedicato ai ragazzi tra i dodici e i diciassette anni. Sarà uno Shabbaton a cui parteciperanno circa in novanta, provenienti da diverse comunità ebraiche italiane, “per conoscersi, trovarsi e ritrovarsi, per sperimentare nuovamente quell’atmosfera unica che si crea grazie alla loro vitalità e giovialità”, dicono i ragazzi dell’Ufficio Giovani dell’Area Formazione e Cultura UCEI, che organizza l’evento.
Fitto il programma di iniziative, con focus specifico, tra discussioni e proiezioni di audiovisivi, sulle attività della Brigata Ebraica, collegate alla visita al vicino cimitero di Piangipane, dove sono sepolti molti appartenenti alla formazione militare ebraica che in forza dell’esercito britannico contribuì alla liberazione di diverse località e allo sfondamento della linea Gotica. Previste peulòt a tema e tanti momenti ludici, come la serata dedicata alla “Escape Room”, gioco molto in voga tra le giovani generazioni che prevede l’evasione da una stanza chiusa, e un “Quizzone” al pub.
“Accanto ai momenti di svago e divertimento, tra i quali la gita a Mirabilandia, molto amata dai giovanissimi, non mancherà il tempo di sederci insieme e scambiarci idee e opinioni – dicono ancora gli organizzatori. – Il piano di lavoro che affronteranno quest’anno i ragazzi sarà intitolato ‘Lungo la strada’, un percorso in cui discuteremo insieme sulla crescita individuale e collettiva. Ad ogni ragazzo e ragazza sarà consegnato un ‘diario di bordo’, da utilizzare come supporto e risorsa. ‘Lungo la strada’ avremo l’occasione di maturare, di capire dove ci dirigiamo, ma anche da dove proveniamo. Per questo concluderemo i nostri intensi quattro giorni con la commemorazione dei caduti della Brigata Ebraica a Piangipane, tappa di fondamentale importanza, la cui storia e valore vogliamo trasmettere ai ragazzi.”
Marco Di Porto
(28 aprile 2017)