Le ombre nere sul Nord Italia
Da Milano a La Spezia, le cronache raccontano di preoccupanti episodi legati all’universo dell’estrema destra italiano: in Liguria, i carabinieri hanno fermato sei persone con l’accusa di “associazione finalizzata all’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali”. Per gli inquirenti, alcuni elementi del gruppo – autodenominatosi “Autonomi NS La Spezia” – avrebbero organizzato ronde notturne allo scopo di aggredire migranti ed avrebbero imbrattato targhe che commemoravano la Resistenza (Fatto Quotidiano e Avvenire). Nel pomeriggio di ieri invece centinaia di militanti di estrema destra hanno commemorato al “Campo 10” del Cimitero Maggiore di Milano i caduti della Repubblica di Salò, esibendosi in un saluto romano collettivo. “Condanniamo fermamente questi gesti e queste provocazioni, continueremo a far tutto quanto è in nostro potere per evitare iniziative del genere. – il commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala, riportato dal Corriere Milano – Mi auguro che le autorità competenti agiscano perché la nostra Costituzione e le nostre leggi siano rispettate. E, soprattutto, mi auguro che la Milano democratica e antifascista, che ha fatto grande questa città, non smetta mai di far la sua parte, nel solco dei valori della nostra Costituzione. Io la mia la farò sempre”. L’auspicio del presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati, intervistato da Repubblica Milano, è “che quanto prima gli autori della manifestazione siano identificati e denunciati alla procura della Repubblica”. La provocazione al Cimitero Maggiore, spiega Paolo Berizzi su Repubblica Milano, è il segno della saldatura di due formazioni dell’estrema destra italiana, CasaPound e Lealtà Azione: i leader dei due gruppi, Gianluca Iannone e Stefano Del Miglio, erano infatti alla guida della manifestazione non autorizzata.
Bergoglio e l’Egitto. Grande attenzione sui media nazionali (Corriere, Repubblica e La Stampa, tra gli altri) per il ritorno di Bergoglio dal Cairo. Il papa afferma di essersi attivato tra le altre cose per il caso Regeni e dice di essere preoccupato per le tensioni con la Corea del Nord. Rispetto alla questione migranti, Bergoglio poi conferma il paragone inopportuno tra i campi per i profughi e i campi di concentramento. Secondo lo scrittore egiziano Ahmed Nagi, intervistata dal Corriere, il presidente Al Sisi ha sfruttato la visita di Bergoglio per legittimare il suo potere.
Francia, le ambizioni di Le Pen. “Siamo noi gli eredi di De Gaulle. Rifonderemo l’Europa coi 5 stelle”, è quanto dichiara Marion Maréchal-Le Pen, nipote della leader del Front National, al Corriere delle Sera. Al quotidiano, la giovane politica esprime la sua soddisfazione per il patto siglato dalla zia con il gollista Nicolas Dupont-Aignan. “In questi anni ci sono stati momenti di stanchezza, persino di disperazione, e quando finalmente qualcuno dà prova di indipendenza e va oltre la barriera della demonizzazione contro di noi è normale che provochi entusiasmo. Dupont-Aignan è un gollista, – afferma la giovane Le Pen – sì, noi veniamo da una tradizione diversa ma non è più un problema da tanto tempo, i nostri quadri lo dimostrano (il riferimento è al numero due, Florian Philippot, gollista anche lui, ndr). Oggi gli eredi del generale De Gaulle sul ruolo della Francia nel mondo siamo noi del Front National”.
Roma, Premio Mattonella ad Anna Foa. Nell’aula magna del liceo Visconti, l’Associazione degli ex alunni ha consegnato il premio Mattonella ad Anna Foa, docente di Storia Moderna alla Sapienza e autrice di Portico d’Ottavia 13, una casa del ghetto nel lungo inverno del ’43. Il riconoscimento, istituito ne11978, viene attribuito agli ex alunni distintisi nella vita (Corriere Roma).
Segnalibro, le memorie di Zargani. Su l’Espresso, lo scrittore Marco Belpoliti recensisce In bilico (Marsilio), ultimo libro di Aldo Zargani. “Il suo telescopio narrativo – spiega Belpoliti – ha una doppia messa a fuoco: il sé bambino, che alimenta la sua capacità di raccontare il passato come se fosse un presente, e il sé presente, che è quello di un signore di ottant’anni spiritoso e arguto, saggio e provocatorio insieme, che riflette sulla nostra condizione attuale. Gli ebrei e gli altri: tutti in bilico, come lui negli anni Trenta del XX secolo. Le pagine di Zargani sono sempre incerte tra tragedia e commedia, anche se la catastrofe non accade mai, e tuttavia aleggia di continuo”.
Einstein e il patrimonio dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Fernando Gentilini, inviato Ue per il processo di pace in Medio Oriente, racconta su La Stampa del prezioso archivio letterario lasciato dal grande scienziato Albert Einstein all’Università Ebraica di Gerusalemme, di cui fu uno dei più grandi sostenitori.
Segnalibro: Edith Bruck, una storia privata. La rondine sul termosifone (La nave dl Teseo), ultimo libro della scrittrice sopravvissuta alla Shoah Edith Bruck, è un racconto privato legato alla malattia del marito, Nelo Risi, scomparso nel 2015. E la stessa Bruck a raccontarne la genesi in un’intervista a Repubblica Robinson. Su Libero invece viene presentato Carciofi alla Giudia (Mondadori), romanzo d’esordio di Elisabetta Fiorito, cronista parlamentare di Radio 24, dedicato all’intreccio tra ebrei romani e tripolini.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(30 aprile 2017)