…trattative

Come interpretare il documento di Hamas, che riconosce l’obiettivo di uno Stato palestinese nei confini pre ’67? Non credendo nessuno di noi a una conversione sulla via di Damasco (comunque assai parziale) non resta che una lettura strategica. Il pessimo stato in cui versa il governo di Gaza, sempre più preso di mira da proteste di piazza e dalla concorrenza dell’ancor più terribile Jihad islamica, costringe a un avvicinamento alla Cisgiordania. Una strategia spinta anche da pressioni estere (vedi Russia) di varia natura. Se così fosse, la buona notizia sarebbe un riavviarsi di una qualche forma di trattativa in un conflitto che il disastro della situazione mediorientale sembrava aver marginalizzato. Un conflitto, la cui risoluzione avrebbe un enorme valore simbolico, è bene non dimenticarlo.

Davide Assael, ricercatore

(3 maggio 2017)