L’appello degli ebrei francesi: “Macron, trionfa la Repubblica
Ma non abbassiamo la guardia”
Oggi è la giornata della gioia e dello scampato pericolo. Ma ci sarà comunque da rimboccarsi le maniche, da lottare con ogni mezzo e misura democratica possibile affinché gli estremismi siano messi in un angolo, non possano più costituire un pericolo. Guai a ignorare alcuni inquietanti segnali giunti da questa consultazione elettorale.
È l’appello che il Gran Rabbino di Francia Haim Korsia ha rivolto all’insieme della classe politica nazionale nel suo messaggio di felicitazioni al nuovo inquilino dell’Eliseo, l’economista Emmanuel Macron. “È fondamentale prendere in considerazione la rabbia di alcuni elettori, i motivi che hanno portato a un certo malcontento. Ed eventualmente – scrive rav Korsia – rivedere parte della piattaforma programmatica, così da ritrovare l’entusiasmo e il sostegno dei cittadini”. Una revisione da effettuare a stretto giro perché, ammonisce il rav, la prossima scadenza delle elezioni legislative è ormai incombente. La speranza espressa dal Gran Rabbino, con riferimento anche alla preghiera recitata in tal senso ogni sabato mattina nelle sinagoghe, è che la Francia possa andare avanti “viva, orgogliosa e prospera”. E soprattutto, viene poi speficicato, “nell’unità e nella concordia”.
Soddisfazione per il trionfo di Macron, apertamente sostenuto negli scorsi giorni con alcune chiare indicazioni di voto, anche tra i vertici del Conseil Représentatif des Institutions Juives de France (l’UCEI d’Oltralpe. La speranza affidata in una nota è che sotto la guida del neo presidente la Francia possa ritrovare “una speranza condivisa nella prosperità e nella fratellanza”. Sollievo è quindi espresso per i risultati inferiori alle attese ottenuti dal Fronte Nazionale. Un risultato che, si sottolinea, testimonia l’attaccamento dei francesi ai valori repubblicani. Ciò nonostante resta fermo l’imperativo a vigilare sul futuro, a far sì che l’insieme delle forze che si ispirano a determinati valori possano contenere le spinte “populiste e xenofobe”. Il presidente del Crif Francis Kalifat chiede inoltre a Macron di proseguire le iniziative intraprese dai suoi predecessori nella lotta al terrorismo, all’antisemitismo e al razzismo.
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(8 maggio 2017)