Vaticano, il balletto che fa discutere

Schermata 2017-05-11 alle 16.14.21Una delegazione di ebrei haredi (ultraortodossi) ha incontrato di recente il papa in Vaticano. Secondo le agenzie di stampa, oggetto del confronto con il gruppo di rabbini – guidato da Edgar Gluck, rabbino capo di Galizia – la tutela dei cimiteri ebraici in Europa e la lotta contro l’abuso sessuale sui minori. Sul web è comparsa anche una testimonianza video di questo incontro, che però ha attirato forti critiche da parte di alcuni membri della Comunità ebraica ortodossa americana: nel video, diventato virale sui social network, si vede il gruppo di haredim intonare un salmo e suonare la chitarra di fronte a Bergoglio. Il sito Yeshiva World News spiega che “l’incontro ha creato un certo subbuglio in alcuni che credono che sia stata un’iniziativa sbagliata”.
Tra le preoccupazioni richiamate dai critici – riporta l’agenzia di stampa ebraica Jta – la grande croce usata dal papa durante l’incontro, che “suggeriva che i rabbini fossero in presenza Avodà Zarà (culto idolatrico)”. Altri hanno invece si sono chiesti se fosse il caso che “i rabbini suonassero musica e cantassero durante i giorni di semi-lutto che portano a Lag Baomer”. Dovber Pinson, rabbino Chabad e decano della Iyyun Yeshiva a Brooklyn nonché parte della delegazione accolta da Bergoglio, in una lettera afferma che “purtroppo è stata offuscata la missione per cui io ero lì”.
D’altra parte Pinson, rammaricato per la diffusione del video, afferma che l’incontro con il papa è stato “un vero Kiddush HaShem (santificazione del nome di Dio)” e che “che, con l’aiuto di Hashem, porterà benefici agli ebrei di tutto il mondo”.

(11 maggio 2017)