SAGGISTISTICA Religioni al lavoro, tra salute e identità

salute e religioneLa nascita, la malattia e la morte rappresentano momenti cruciali nella vita di un individuo. Momenti durante i quali, forse più che mai, assicurare il conforto della religione, garantire spazi per la spiritualità e la riflessione, favorire riti e consuetudini quotidiane diventa non solo un gesto di attenzione e rispetto nei confronti del paziente, ma anche un vero e proprio fattore terapeutico. Il volume Salute ed identità religiose. Per un approccio multiculturale nell’assistenza alla persona vuole offrire diverse risposte in tal senso, rivolgendosi agli operatori, ai professionisti e a coloro che intendono approfondire il tema delle religioni e della spiritualità nei contesti sanitari, fornendo indicazioni pratiche e spunti di riflessione, chiavi di lettura e strumenti concreti per assicurare alla persona un’assistenza integrale, che ne rispetti individualità, religione e valori di riferimento. Frutto del lavoro svolto negli ultimi due anni a Milano dal gruppo “Insieme per prenderci cura” nell’ambito del Progetto interreligioso in sanità, di cui il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara è coordinatore scientifico, ha visto coinvolti medici e personale di assistenza assieme ai rappresentanti delle diverse religioni. Per parte ebraica vi è stato il coinvolgimento attivo in particolare della Associazione Medica Ebraica in collaborazione con il rabbinato di Milano e la partecipazione di numerosi rabbini da tutta Italia ai diversi seminari che si sono svolti nel corso dell’anno accademico scorso. “Un particolare ringraziamento va ai rabbini Gianfranco Di Segni e Ariel Di Porto per la stesura delle regole riguardati l’assistenza al paziente ebreo” sottolinea Mortara. Il volume ha avuto il patrocinio della Regione Lombardia e verrà presentato negli ospedali per essere da stimolo agli operatori sanitari. Scrivono nella nota introduttiva i membri del comitato scientifico: “È convinzione comune che, pur nelle diversità teologiche, è possibile il dialogo e la collaborazione ecumenica, interreligiosa e interculturale fra le tre religioni monoteistiche e le grandi tradizioni spirituali, su argomenti specifici che rivestono importanza per la collettività. La nostra iniziativa risponde altresì alla necessità di fornire agli operatori sanitari già in attività, nell’ambito degli studi curriculari e nei programmi di aggiornamento, degli spunti di riflessioni e delle informazioni, che hanno implicazioni e applicazioni anche in rapporto agli aspetti deontologici ed etici delle professioni sanitarie”. Il materiale sarà scaricabile gratuitamente (open access) dal sito www.insiemeprendercicura.it dal mese di maggio. Il gruppo di lavoro, sottolinea Mortara, è disposto a collaborare per diffondere in altre regioni queste tematiche come già avvenuto nel Lazio fin dal 2011 con la pubblicazione delle “Raccomandazioni per gli operatori sanitari da parte delle comunità religiose”.

Pagine Ebraiche, maggio 2017