Trenta candeline per il Salone
Pagine Ebraiche protagonista

E sono trenta. Nell’anno degli anniversari – i 50 anni di Yom Yerushalaim, i 100 dalla dichiarazione Balfour, per fare due esempio vicini al mondo ebraico -anche il Salone internazionale del libro di Torino festeggia una compleanno importante. Una trentesima edizione arrivata dopo un periodo complicato – dopo i contrasti con alcuni grandi editori e la nascita della rassegna milanese Tempo di Libri – ma che ha le basi per diventare un successo e superare i visitatori del 2016 (127mila). Sarà anche la prima firmata dallo scrittore Nicola Lagioia, direttore del Salone e Premio Strega. Sarà invece l’ottava per Pagine Ebraiche, che anche quest’anno torna a Torino per incontrare quel pubblico partecipe e interessato che ad ogni edizione accoglie il mensile dell’ebraismo italiano con enorme curiosità e un evidente piacere, sin da quel maggio 2009, quando proprio al Salone venne presentato il numero zero (nell’immagine uno degli incontri organizzati lo scorso anno dalla redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane).
E tante saranno come sempre le iniziative di interesse ebraico parte del programma della rassegna e della sua versione sparsa per la città (Salone off). Tra queste, diverse dedicate allo scrittore torinese Primo Levi: domani sera ad esempio, nella piazzetta Primo Levi – ovvero dove si trova la Comunità ebraica di Torino – ci sarà la presentazione dei 20 anni di lavoro del Centro Primo Levi di New York. Un incontro a cui interverranno il direttore della realtà newyorkese e i direttore degli altri due importanti istituti dedicati allo scrittore torinese, Fabio Levi del Centro di Torino ed Eléonore Morel del Centro di Parigi, affiancati dal presidente della Comunità ebraica Dario Disegni. Al Salone tornerà poi la Lezione Primo Levi, con relatrice quest’anno Martina Mengoni, in dialogo con Domenico Scarpa, che sarà anche protagonista di un incontro dedicato ai trent’anni dalla scomparsa dell’autore di Se questo è un uomo. Con lui, Marco Belpoliti, Anna Bravo, Ernesto Ferrero e Fabio Levi.
Al Lingotto (e prima questa sera al Cinema Massimo), sarà invece presentato il lungometraggio Diaspora – Ogni fine è un inizio di Marina Piperno e Luigi M. Faccini di cui si parla sul numero di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione. A intervenire all’incontro anche rav Riccardo Di Segni.
Di letteratura israeliana parleranno invece l’editore Shulim Vogelmann e la scrittrice e traduttrice dall’ebraico Elena Loewenthal, attaché culturale all’ambasciata italiana in Israele.

(17 maggio 2017)