“Il mio viaggio in bici per la Memoria”
Da Sciesopoli di Selvino alle coste di Israele. Dall’ex colonia fascista in provincia di Bergamo che nel dopoguerra fu luogo di accoglienza per centinaia di bambini ebrei sfuggiti alla Shoah al luogo del ricordo più alto: il Memoriale dello Yad Vashem, sulle colline vicino a Gerusalemme.
Un lungo viaggio a pedali, che tra marzo e aprile Giovanni Bloisi ha affrontato toccando alcune tappe della Memoria italiana particolarmente significative. Luoghi segnati dal dolore, ma anche dalla ricerca di speranza e rinascita.
Giovanni, un ex dirigente Enel in pensione, l’ha ripercorso con la mente questa mattina, accolto dall’ambasciatore israeliano Ofer Sachs nella sua residenza. Un bentornato in Italia caloroso e informale, organizzato assieme all’onorevole Angelo Senaldi e all’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia-Israele (a guidare la delegazione il presidente Maurizio Bernardo).
“Sono dieci anni che vado in bici nei luoghi della Memoria. Questa storia, la storia di Sciesopoli di Selvino, mi ha subito coinvolto. Un intero paese che, per vari mesi, si prende cura con passione e altruismo di giovani vite segnate dalla tragedia. Così mi son detto: qua bisogna fare qualcosa per tenere acceso il ricordo, e naturalmente alla mia maniera” ha raccontato Bloisi nel corso dell’incontro a casa Sachs.
Ad accompagnarlo a Roma il sindaco di Selvino, Diego Bertocchi, e lo storico Marco Cavallarin, animatore di numerose iniziative per la tutela di Sciesopoli di Selvino.
(23 maggio 2017)