L’ebraico e le “giudeolingue”,
gli studiosi a confronto
“Le lingue degli ebrei: problemi e metodi”.
È il titolo del grande convegno in due giornate che sarà ospitato mercoledì 7 e giovedì 8 giugno nei locali del Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Pensato nei suoi diversi momenti da un comitato scientifico-organizzativo composto da Raffaella Di Castro, Laura Minervini, Alessandra Veronese e Fabrizio Franceschini, il convegno riprende e approfondisce il tema delle lingue e dei dialetti ebraici proposto in occasione dell’ultima Giornata Europea della Cultura Ebraica e affrontato, sempre al Centro Bibliografico, nel corso dei lavori del convegno “Yafet nelle tende di Shem. L’ebraico in traduzione” dello scorso autunno.
Ad essere esplorati una serie di problemi legati alla definizione e alla ricostruzione delle “giudeolingue”. Qual è il denominatore comune delle varietà ‘giudaiche’? È semplicemente l’uso da parte degli ebrei? Risiede piuttosto nel rapporto fondamentale con l’ebraico, serbatoio lessicale e modello stilistico? E l’ebraico stesso, antico e moderno, in che posizione si colloca? I singoli studiosi coinvolti saranno chiamati a rispondere, a partire dalle loro specifiche competenze.
I lavori si apriranno mercoledì prossimo, alle 15.30, con i saluti istituzionali e gli interventi di Cyril Aslanov, Ida Zatelli, Fabrizio Franceschini, Riccardo Contini, Dorota Hartman e Raffaele Esposito.
Nella giornata di giovedì 8 il convegno si aprirà, moderato da Riccardo Contini, con gli interventi di David Meghnagi, Laura Minervini, Viola Fiorentino e Alessandra Veronese.
Parleranno quindi Cyril Aslanov, Sara Natale, Fabrizio Franceschini e Marcello Aprile.
Per partecipare ai lavori è necessario inviare una mail a registrazione@ucei.it
(2 giugno 2017)