Migranti, Mediterraneo, identità
Ecco di cosa parlerà Gentiloni

Dall’esilio forzato dai paesi arabi ai flussi migratori contemporanei: un fenomeno recente ma destinato a durare nel tempo, ad essere sempre più al centro dell’agenda politica. Un tema complesso, verrà sottolineato, ma che l’Italia e l’Europa non possono sottrarsi dal governare; Mediterraneo come sfida, ma anche come casa di tante culture chiamate ad essere protagoniste di un dialogo e di un confronto ritenuti imprescindibili; e inoltre, con riferimento al Cinquantenario del loro arrivo in Italia, lo straordinario apporto degli ebrei di Libia non soltanto alla vita comunitaria ma anche all’intero sistema paese. Un apporto, verrà riconosciuto, che si è sempre distinto per un estro e una fantasia fuori dal comune.
Questi alcuni temi particolarmente significativi che saranno affrontati dal premier Paolo Gentiloni in occasione della sua visita alla sinagoga di Roma, martedì prossimo, per le celebrazioni del 50esimo anniversario dell’arrivo degli ebrei di Libia nella Capitale. A condividerli con Pagine Ebraiche lo staff del premier, che sarà accolto in sinagoga dal rabbino capo rav Riccardo Di Segni, dalla presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello e dalla presidente UCEI Noemi Di Segni.
Nell’occasione, un particolare omaggio sarà reso a due storiche figure di questa comunità: Shalom Tesciuba e Sion Burbea.

a.s twitter @asmulevichmoked

(2 giugno 2017)