Krav Maga, la tre giorni a Roma
“Nuove strade contro la violenza”
Una tre giorni dedicata al Krav Magà, la disciplina sportiva che, nata quale tecnica di difesa e combattimento delle forze speciali israeliane, è oggi insegnata e praticata a livello sportivo agonistico in molti Paesi. L’evento, intitolato “Defend your life – Legittima difesa personale” a sottolineare come il Krav Magà nasca e debba essere utilizzato per difendersi e non per attaccare, è stato organizzato dall’associazione sportiva Mind (che sta per Multiple Individual Natural Defence) con il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele, presso il Forum Sport Center di Roma.
Alla presentazione della tre giorni di conferenze e pratica sportiva sono intervenuti, coordinati dal consigliere di Mind Yuri Macrino, l’ambasciatore d’Israele Ofer Sachs, il presidente del consiglio dell’ordine degli Avvocati di Roma Mauro Vaglio, l’esponente dell’Internation Kapap Association Moshe Galisko (il Kapap è la disciplina da cui il Krav Magà deriva, nata negli anni ’20) e il presidente di Mind David Galle.
“La violenza non si combatte con la violenza” ha detto Sachs, “ma facendo in modo che i violenti, o potenziali tali, abbiano gli strumenti per trovare strade alternative per sfogare la loro aggressività. Nella realtà questo non sempre è possibile, i dati sono inequivocabili: dobbiamo fare i conti con una sempre più diffusa aggressività contro le donne o i più giovani, e con la minaccia del terrorismo, che colpisce civili inermi. Il Krav Magà è uno strumento che va utilizzato per fronteggiare eventi estremi, per sventare i quali può rivelarsi molto efficace.”
“Questa tecnica è inoltre facile da apprendere”, ha sottolineato l’istruttore israeliano Moshe Galisko. “Le arti marziali tradizionali hanno tempi di apprendimento molto più lunghi. Con noi in pochi mesi è possibile raggiungere una adeguata preparazione.”
“Un insegnamento importante per tutti, che ha anche una rilevanza attuale da un punto di vista giuridico”, ha detto Mauro Vaglio. “E’ infatti importante approfondire la questione su quanto sia passibile di sanzione la legittima difesa, quando si è minacciati fisicamente.”
“La filosofia del Krav Magà è di cercare di evitare lo scontro”, ha detto David Galle. “E, solo se è inevitabile, di sventare la minaccia del più breve tempo possibile.”
Nel pomeriggio l’appuntamento continua con una conferenza sugli aspetti giuridici, psicologici e criminologici della legittima difesa, a cui prenderanno parte il Generale dei Carabinieri Basilio Viola, i consiglieri dell’ordine degli avvocati Mauro Mazzoni e Aldo Minghelli, la psicologa Irene Bozzi, la criminologa Roberta Bruzzone, moderati da Yuri Macrino.
Nei prossimi due giorni molte le attività previste, tra laboratori dedicati alle tecniche per contrastare la violenza contro le donne, e seminari speciali per addetti delle forze dell’ordine e della sicurezza, comprendenti anche tecniche Kapap e Jujitsu.
Marco Di Porto
(5 giugno 2017)