Roma – Il Talmud entra all’Università
“Un Talmud per chi? Storia difficile di un libro difficile” è il titolo della mattinata di studi che ha avuto luogo oggi nella sala Odeion della facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, tutta dedicata al libro per secoli simbolo dell’“eresia” ebraica, la cui prima versione in italiano è in corso di traduzione (un primo volume, il trattato Rosh haShanà, è uscito lo scorso anno per Giuntina suscitando grande interesse).
In un’aula colma di studenti, hanno portato un saluto il preside della facoltà Stefano Asperti, la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, il docente alla Sapienza Gilberto Corbellini. Hanno inoltre inviato un messaggio il Magnifico rettore Eugenio Gaudio e la direttrice del Dipartimento di storia, culture e religioni Emanuela Prinzivalli.
L’incontro è poi entrato nel vivo della materia, con gli interventi della storica e direttrice del Corso di alta formazione in storia ebraica Marina Caffiero, del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, del rav e sofer Amedeo Spagnoletto, di Emma Abate dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes e di Clelia Piperno, docente di diritto all’Università di Teramo e direttrice del progetto Talmud.
Il comitato scientifico del corso è stato presieduto da Marina Caffiero, dal docente della Sapienza Franco Piperno e dalla storica Serena Di Nepi. L’incontro è stato promosso dal Corso di alta formazione in storia ebraica, dal Master in digital heritage e dal Master in religioni e mediazione culturale.
Marco Di Porto
(14 giugno 2017)