Stampa Estera, il Globo d’Oro
premia lo psicanalista Venezia

“Per la riuscita interpretazione della classica coppia sconclusionata nella quale entrambi i personaggi interpretano, in fondo, la parte di un Pigmalione intento a sopperire alle mancanze dell’altro. Per il tocco da maestro nell’aver saputo trasformare, con ironia e leggerezza, peccati come avarizia, incostanza e bizzarria in piccole, eterne, debolezze umane”.
Questa la motivazione con cui l’Associazione della Stampa Estera in Italia ha assegnato ieri il Globo d’Oro per la miglior commedia a “Lasciati andare” di Francesco Amato. Principale protagonista della pellicola l’attore Toni Servillo (nell’immagine), che interpreta uno psicanalista ebreo romano che vive al Portico d’Ottavia (il dottor Venezia) e ha un rapporto non semplice con la propria identità (anche se canta Lekhad Dodì in sinagoga, con il coro del Tempio maggiore).
Ha scritto su questo portale Alberto Cavaglion a proposito del film: “Qualche leggerezza a parte (un inverosimile rabbino singeriano s’aggira per il Portico e nelle trattorie Kosher) la visione è da consigliare a chi voglia evadere dalle amarezze dell’esistenza e del contesto internazionale”.

(15 giugno 2017)