Torino – Artom, il ricordo è musica
“Avevamo 20 anni. Artisti per Artom”. Questo lo slogan scelto per l’iniziativa promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte, in particolare dal Comitato Resistenza e Costituzione, e realizzata dall’Associazione Il Laboratorio. Una tre giorni di musica, incontri, letture e proiezioni in memoria del giovane intellettuale e partigiano ebreo che fu ucciso il 7 aprile del 1944 dopo indicibili torture inflitte dai nazifascisti.
Le date scelte sono il 28, il 29 e il 30 giugno, sulla scia di quella che è ormai riconosciuta a livello mondiale come Festa della musica, celebrazione nata nel 1976 da un’idea del francese Joel Cohen per festeggiare il solstizio d’estate, con l’intento di promuovere la pratica dell’arte musicale ad ogni livello, in qualsiasi forma di espressione, stile, genere e tradizione. Perché legare la musica alla memoria? La musica è di per sé un canale di comunicazione alternativo per parlare ai giovani, avvicinarli alla storia attraverso racconti di uomini, di ragazzi come loro che in un’epoca che sembra molto lontana, hanno scelto da che parte stare, chi era il nemico, cosa rischiare per salvare la libertà, una libertà collettiva.
Si inizia mercoledì 28, con una manifestazione sportiva a cui seguiranno due proiezioni: “Emanuele Artom. Uno spirito, molti destini” e “Emanuele Artom, il ragazzo di via Sacchi”. Il 29 giugno è la volta dei percorsi per Artom: “I percorsi della memoria. Un quartiere da raccontare”, poi letture da Diari di un partigiano ebreo. Culmine del progetto, il 30 giugno con il concerto dei Miller e una notte.
Artisti per la storia è un’iniziativa che ha preso il via l’anno scorso, con l’intento di raccontare la vicenda di un altro giovane partigiano torinese, Dante Di Nanni. I luoghi del festival ruotano attorno al quartiere di Mirafiori, proprio lungo via Artom, un progetto quindi rivolto soprattutto ai residenti, che in questi luoghi vivono tutti i giorni.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione, Dario Disegni, presidente della Comunità ebraica di Torino, Luciano Boccalatte, direttore dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, Bruno Manghi, presidente della Fondazione della Comunità di Mirafiori, Lorenzo Siviero, Presidente dell’Associazione Il Laboratotio – CTM, Andrea Polacchi, presidente Arci Torino e Gigi Giancursi, direttore artistico dell’iniziativa. La presentazione è stata accompagnata dalla musica klezmer di Les Nuages Ensemble.
Alice Fubini
(16 giugno 2017)