Isis-Hamas, macabra gara

rassegnaÈ una macabra competizione quella che vede protagonisti i gruppi terroristici di Isis e Hamas, che hanno entrambi rivendicato l’attentato alla Porta di Damasco a Gerusalemme in cui è morta una 23enne israeliana. “Non era mai accaduto che due gruppi armati, peraltro ferocemente rivali fra loro, rivendicassero lo stesso attentato. L’Isis annuncia il suo primo attacco a Gerusalemme ma Hamas smentisce dichiarando che a uccidere la giovane agente alla Porta di Damasco venerdì sera sono stati dei militanti per la causa palestinese, come risposta ‘ai crimini dell’occupante'” scrive La Stampa (uno dei pochi giornali ad occuparsene un po’ più approfonditamente di un trafiletto). Hamas, si legge ancora, non vuole perdere la sua posizione di ‘front runner’ nella lotta contro Israele. Specie adesso, con alle porte un’altra crisi nella Striscia di Gaza che potrebbe avere effetti devastanti.

Migranti e legge sullo ius soli in discussione al Senato ancora al centro delle cronache. “Pur essendo favorevole in linea generale alla nuova legge sulla nazionalità in discussione al Senato, trovo che le si possono egualmente muovere alcune ragionevoli critiche” scrive Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere. Principalmente due, osserva l’autorevole editorialista. “La prima – scrive – è che nella concessione automatica della cittadinanza prevista per coloro che sono nati in Italia da genitori di cui almeno uno con regolare permesso di soggiorno da cinque anni come minimo, non si prevede però alcun accertamento preliminare circa la conoscenza né della nostra lingua, né dei costumi, né delle regole, né di niente della società italiana”. Il secondo punto critico, per Della Loggia, riguarda il divieto di doppia cittadinanza (“che secondo me sarebbe stato opportuno introdurre in ogni caso e che invece è assente”).
Per quanto riguarda gli argomenti messi in campo dagli oppositori, osserva, “si sono distinti per la loro sgangherata demagogia”. Su tutto, aggiunge, “aleggia una sorta di furibonda paranoia identitaria nonché l’idea, non saprei dire se più ingenua o più bizzarra, che senza la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana di una legge sulla concessione della nazionalità, milioni di africani se ne starebbero tranquilli a morire di fame rinunciando a intraprendere il loro disperato viaggio verso l’Europa”.

“Sono fascista e continuerò a votare Cinque Stelle”. Così, in un’intervista rilasciata a Radio24 durante la trasmissione Si può fare, Vittorio Di Battista, padre del deputato grillino Alessandro. Quando i conduttori gli hanno chiesto del suo passato fascista, scrive Repubblica, Di Battista senior non ha esitato: “Non solo un passato…”. E alla domanda “Lei è fascista?” ha risposto: “Assolutamente sì”. Riguardo alla possibilità che Cinque Stelle e Lega Nord stipulino in futuro un’alleanza il padre del parlamentare ha inoltre sottolineato: “Non c’è niente di male in una convergenza programmatica”.

Per diverse giornate, da oggi fino a giovedì 22, Bologna sarà la capitale europea della ricerca e del sapere sulle religioni e le culture.
Circa mille partecipanti accreditati per oltre 600 interventi, 7 sedi tra le più prestigiose del centro storico, 133 panel e oltre 200 sessioni di lavoro, lezioni, dispute. È la “Ex Nihilo Zero Conference” della Accademia europea delle religioni, promossa dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII diretta dallo storico Alberto Melloni. Sul domenicale del Sole 24 Ore Franco Cardini illustra alcuni temi e sfide di questa iniziativa.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(18 giugno 2017)