Ebrei di Libia, tre salotti romani
per raccontare 50 anni in Italia
Da una parte storie di fuga dall’orrore, lasciato fortunatamente alle spalle; dall’altra storie di accoglienza, di porte che si sono gradualmente aperte. Due narrazioni che si sono intrecciate, in tre diversi salotti romani, per approfondire i 50 anni di presenza in Italia degli ebrei libici. L’arrivo, ma naturalmente anche tutto quello che è seguito: l’incontro con una nuova realtà, l’ambientamento, l’incastro da costruire, il contributo da allora offerto alla collettività ebraica romana.
Cinquant’anni nel segno dell’integrazione, raccontati in una duplice prospettiva nel corso di un nuovo appuntamento di “Zikaron basalon”, l’iniziativa organizzata dal Centro di Cultura Ebraica della Comunità capitolina insieme a Delet, l’assessorato alle politiche giovanili over 18.
Diversi i “testimoni d’onore” coinvolti in questa iniziativa. Nel salotto convocato in un appartamento del centro storico, Maria Zanzuri, Emma Alatri e Anna Coen. In quello in Piazza delle Cinque Scole, Fortuna Halfon Nahum e Massimo Finzi. In Piazza Bologna infine Linda Hassan, Rachele Guetta Bentura ed Enzo Ottolenghi.
“Due ore di grande coinvolgimento, facilitato dall’atmosfera intima che si è subito creata tra tutti i partecipanti. Un format di successo, da riproporre in futuro” commenta la direttrice del Centro di Cultura Miriam Haiun, che ha condotto la discussione in uno dei tre salotti (le altre due conduzioni sono state di Micol Temin e Ruben Spizzichino, hanno invece portato un saluto istituzionale la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello e il vicepresidente Ruben Della Rocca).
(22 giugno 2017)