Andrea Bartali (1941-2017)
È una perdita dolorosa, un vuoto incolmabile quello che lascia dietro di sé Andrea Bartali.
Il figlio del grande Gino, eroi sui pedali e nella vita, si è spento stanotte all’età di 75 anni. Malato, combatteva da tempo con tutte le sue forze, deciso a non arrendersi agli ostacoli della vita. Uno spirito battagliero evidentemente ereditato dal padre, che lo Yad Vashem ha riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” nel 2013.
L’amicizia con Andrea è stata forte, intensa, segnata da momenti indimenticabili. Con Andrea e Sara Funaro, psicologa e oggi assessore al Comune di Firenze, tutto è nato nella primavera del 2010. Un fascicolo aperto al Memoriale ormai da tempo, grazie all’iniziativa della professoressa Angelina Magnotta. Nuove prove e nuove evidenze da portare all’attenzione della commissione incaricata di attribuire il titolo di “Giusto” al ciclista fiorentino, nato nella piccola frazione di Ponte a Ema.
Grazie anche ad Andrea, al suo entusiasmo contagioso, è stato possibile approfondire alcune piste. Altre ancora sono emerse nel tempo, rivelando scenari clamorosi. Come la storia di Giorgio Goldenberg, ebreo fiumano nascosto assieme ai suoi cari in un appartamento in via del Bandino e raggiunto grazie all’intermediazione di Nardo Bonomi. Anche Giorgio ci ha lasciati poche settimane fa, quasi a sancire la fine di un’epoca di testimonianza diretta.
Tutte insieme, le rivelazioni pubblicate negli scorsi anni su Pagine Ebraiche e poi rilanciate da tutta la stampa italiana e da gran parte di quella internazionale, hanno permesso di comporre il puzzle, di colmare le lacune esistenti sul coraggio di Gino.
Se Gino è “Giusto” è quindi anche grazie ad Andrea, che da alcuni anni aveva dovuto lasciare l’amata Firenze per le Marche. Una scelta non semplice, ma inevitabile. Le sue memorie le aveva affidate anche a un bel libro, pubblicato nel 2012 da Limina: “Gino Bartali, mio papà”.
Alle figlie Gioia e Stella, a tutti i familiari, il più sentito cordoglio da parte di questa redazione. Sia il ricordo di Andrea Bartali di benedizione
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(23 giugno 2017)