Bibi, un messaggio a Teheran
“Basta armi ad Hezbollah”
Israele non tollererà ulteriormente la costante fornitura di armi da parte iraniana ai terroristi di Hezbollah attivi nel sud del Libano, al confine con lo Stato ebraico. È il messaggio che, secondo i media israeliani, il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe fatto pervenire a Teheran attraverso alcune non meglio precisate nazioni amiche che hanno rapporti aperti con Rouhani e il suo entourage.
Tra le minacce più significative portate all’attenzione in questo messaggio il tentativo in corso da parte di Hezbollah di costruire centri sotterranei di produzione di armi avanzate, così da averle subito a disposizione ed evitare il trasferimento dall’Iran al Libano attraverso la Siria.
La tensione è alta, e la conferma arriva da molti segnali. Appena venerdì scorso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha dichiarato che centinaia di miglia di combattenti arabi e musulmani sarebbero pronti ad accorrere in Libano in caso di attacco israeliano al Libano stesso oppure alla Siria. “Non sto dicendo che dei paesi potrebbero intervenire direttamente in questo conflitto, ma un attacco israeliano aprirebbe la porta all’arrivo di combattenti da Iraq, Yemen, Iran, Pakistan, Afghanistan” ha affermato Nasrallah nel corso di un intervento in uno studio televisivo.
(25 giugno 2017)