…interpretazioni
Yehoshua si misura con l’analisi del testo biblico (La Stampa, 22 giugno 2017) e giudica immorale che Abramo sia disponibile a sacrificare il figlio Isacco, come apparentemente gli è stato chiesto da Dio. Si tratta, prosegue Yehoshua, di un modello immorale che ispira ‘molte atrocità commesse in nome di un ordine divino’. Probabilmente pensa all’ISIS.
Si resta un po’ perplessi di fronte a questa resa al significato superficiale del testo biblico. Forse sarebbe invece necessario chiedersi come possa proporre modelli immorali un testo che si produce per motivare la costruzione di un popolo, un testo che si propone come mito/storia di fondazione. E le storie di fondazione sono sempre, si sa, miti di eroi e di campioni di moralità. Di fronte a questa contraddizione Yehoshua prende la strada più semplice. E forse non è quella giusta. Forse è necessario porsi domande diverse e scandagliare significati diversi, piuttosto che fermarsi all’apparenza. Come al solito, il difficile non è scegliere la prima risposta che viene alla mente, ma cercare di vivere con il testo per strappargli le domande giuste.
Dario Calimani, Università Ca’ Foscari Venezia
(27 giugno 2017)