Pirozzi, sindaco di Amatrice
“Grati a solidarietà ebraica”

rassegna“Amatrice riparte del calcio”. Sul Tempo spazio all’iniziativa UCEI per le popolazioni terremotate, con l’inaugurazione del campo di calcetto che è stato donato dall’ente e che sarà disponibile da questa domenica, dopo l’incontro previsto nel pomeriggio tra il Maccabi Italia e l’Amatrice 2.0. “Da domenica si riacquista un luogo dove fare sport. Questo accade, ci tengo a sottolinearlo, grazie allo splendido mondo della solidarietà della comunità ebraica. È un piccolo tassello che aiuta a livello psicologico la mia comunità” dichiara il sindaco Sergio Pirozzi al Tempo.

Un segno di riconoscimento del suo lavoro “per costruire ponti tra le religioni così come tra l’Unione europea e le varie confessioni”. Questa la motivazione con cui, durante la sua visita alla sinagoga di Bruxelles, è stata annunciata da parte dei rappresentanti ebraici presenti la decisione di dedicare un bosco in Israele al presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. Sul Messaggero, tra gli altri, una fotonotizia dell’incontro.

A Kassel in Germania “documenta 14”, esposizione dedicata alla creatività contemporanea, rilancia il tema dei tesori sottratti agli ebrei dai nazisti. A partire naturalmente dal ritrovamento che, nel 2011, ha fatto parlare il mondo intero. “Il caso Gurlitt – scrive Repubblica – dimostra quanto sia disperante l’impresa di risalire alle famiglie espropriate. La commissione creata ad hoc con diciassette membri e trenta esperti esterni, dopo due anni di ricerche su 499 opere in odore di confisca, ha presentato un bilancio magrissimo, all’inizio del 2016. Sono appena undici le provenienze dei quadri in mano a Gurlitt chiarite con certezza”.

“Sono convinto che la nostra società abbia bisogno di confini ma soprattutto di porte che si aprono, rivolte verso il futuro. La Sicilia è al centro dell’identità mediterranea, un punto nevralgico sia per i paesi mediorientali che per quelli nord africani. Voglio essere chiaro, il Mediterraneo è un crocevia di identità arabo-giudaiche-cristiane e nessuno può voltarsi dall’altra parte e ignorare i barconi con i migranti, persone in cerca di speranza”. Così lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua in una intervista al Messaggero, che l’ha raggiunto a Taormina dove è stato protagonista di un festival letterario.

Stasera in onda su Rai2 la seconda puntata del discusso programma “M” condotto da Michele Santoro. Tra gli ospiti in studio, si legge nella rubrica “Teleraccomando” sul Corriere, lo storico Emilio Gentile, la filosofa Donatella Di Cesare, lo scrittore Giuseppe Genna.

A un lettore del settimanale 7 del Corriere che le chiede dove si viva meglio in Israele, Rossella Tercatin risponde: “Dipende da cosa si cerca (vibrazioni spirituali, lavorative, marine?). Una cosa senz’altro accomuna tutto il Paese: da Tel Aviv a Gerusalemme, da Haifa a Nazareth: non si corre il rischio di annoiarsi. Poca terra, tanta identità: così la vita intensa è servita”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(29 giugno 2017)