Paolo Villaggio (1932-2017)
I ricordi di Plinio Fernando

Dalla recitazione è passato ormai da diversi anni alla scultura. È allievo di grandi maestri come Diotallevi e Cussino e non molto tempo fa ha donato alla Comunità ebraica romana la riproduzione di un aron-ha-kodesh, l’armadio sacro contenente i rotoli della Torah. “Le opere a tema ebraico – afferma – sono la mia passione”.
Plinio Fernando deve però principalmente la sua popolarità alla saga di Fantozzi, a quella indimenticabile Mariangela (la figlia del ragionier Ugo) interpretata con bravura e ironia fuori dal comune.
”È un giorno triste, ci lascia davvero un personaggio speciale. Un attore brillante, ma anche un uomo di rara intelligenza” ci racconta Plinio, pochi minuti dopo aver appreso della scomparsa di Paolo Villaggio.
Il grande attore genovese, mancato oggi all’età di 84 anni, è stato per Plinio un punto di riferimento. Anche se, fuori dal set, sono state rare le occasioni di vera amicizia e reciproca conoscenza. “C’era una generazione di differenza tra noi, interessi e strade diverse” sottolinea Fernando.
Sono otto gli episodi di Fantozzi che li hanno visti insieme sul set. Un compagno di lavoro “presente e capace di entrare subito nel personaggio”.
Non è un rapporto semplice quello di Plinio con la figura Mariangela, che gli ha regalato sì popolarità ma che lo ha anche intrappolato in una maschera. Forse anche per questo si dedica oggi ad altro.
L’ultimo incontro con Villaggio, nel 2015, alla Festa del Cinema di Roma. Sul tappeto rosso anche Anna Mazzamauro, l’attrice interprete della mitica signorina Silvani. Un trio memorabile, per una serata in cui non è mancata anche qualche lacrima di commozione. “Credo che uno come lui mancherà a tanti” dice Plinio.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(3 luglio 2017)