“Una speranza che si rinnova”

La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni è così intervenuta in occasione dell’inaugurazione del campo di calcetto donato dall’UCEI alla popolazione di Amatrice:

Signor Sindaco, Cari amici,
è con grande commozione che inauguriamo oggi questo campo, che restituisce alla popolazione di Scai ma più in generale a tutti gli amatriciani i suoi momenti di spensieratezza e vitalità.
Un sogno – di voler fare qualcosa di utile e puntuale – nato all’indomani dell’incubo notturno del terremoto del 24 agosto scorso. Grazie a chi ha partecipato a questa raccolta, al JOINT, a chi è qui con noi oggi per vivere questo sogno, diventato una verde realtà.
Si tratta di un piccolo gesto, di una goccia nell’oceano dell’emergenza, ma spero che possa rinnovare la speranza e la fiducia nel futuro. La natura è dei suoi luoghi – non sceglie le sue creature – può essere materna o matrigna e sta proprio a noi, figli del creato, saper vivere e sopravvivere nei loghi dove abbiamo le nostre radici.
Con profonda ammirazione abbiamo seguito in questi mesi il recupero di quanto possibile – la vostra forza d’animo, la vostra prova di resilienza, l’attaccamento ai luoghi.
Lasciamo la parola allo sport e ai giovani – entrambi veicolo formidabile per la trasmissione di energia, speranza e valori positivi che restano nel tempo. Per 90 minuti magici ci si immerge nel gioco e si dimentica tutto – una pausa dalle profonde preoccupazioni. È inutile che lo spieghi a lei, caro Sindaco Pirozzi, che al pallone ha dedicato gran parte della sua vita e del suo impegno professionale.
Ma ci tengo comunque ad affermarlo, a pochi minuti da questo simbolico e atteso incontro tra le rappresentative del Maccabi e dell’Amatrice 2.0.
“La partita riprende”. E, sono certa comunque andrà, sarà una vittoria della vita.
Con la preghiera ebarica delle cose che si rinnovano “shehecheyanu vekeymanu lvehegheanu lazman haze”.

Noemi Di Segni, Presidente UCEI

(3 luglio 2017)