Purificarsi

angelica edna calò livneSasa è un insediamento antichissimo, forse del secondo secolo AEV. Lo testimoniano i resti di una sinagoga, nel punto più alto del Kibbutz e un Mikwe, il bagno rituale, costruito secondo i canoni prescritti dalla Torah. In ogni luogo dove sorge una comunità ebraica, viene edificato un Mikwe. Il bagno è uno dei più importanti valori di tante culture per purificare il proprio corpo ma forse, soprattutto, per spolverare dalla nostra anima quei pulviscoli di pregiudizio, di inspiegabile paura, di diffidenza verso l’incognito, quei pensieri che sorgono dal “sentito dire” o dal “forse”. I veri “antiossidanti”, quelli che aiutano a combattere le rughe di preoccupazione, i segni di rabbia e la stanchezza delle membra sono l’ottimismo, la fede nell’uomo e nelle sue capacità di superare ogni giorno nuovi ostacoli. Il segreto è sapersi scrollare dal dubbio, da quei piccoli demoni che ombrano il sorriso e riempiono gli occhi di immagini che spengono la luce dallo sguardo. Mi alzo e guardo con sicurezza il giardino fiorito, illuminato, respiro l’aria tersa, sento la freschezza dell’acqua sulle mani, sul volto e cancello quelle immagini per lasciare il posto alla purezza, all’emuna’, alla fede e inizio il nuovo giorno. Scintillante.

Angelica Edna Calò Livne

(5 luglio 2017)