…Sarcoli

Torniamo a Firenze dove questa mattina alla Sinagoga sono stati consegnati ai familiari il diploma e la medaglia di riconoscimento di Livia Sarcoli come Giusta delle Nazioni. Donna colta e sensibile, cattolica e antifascista, nell’autunno del 1943, mossa da un profondo senso di solidarietà umana e ispirata da una esortazione pubblica dell’arcivescovo di Firenze, cardinal Elia Dalla Costa, la professoressa Sarcoli offriva la sua abitazione in via della Colonna 16 a una giovane coppia con un bambino di un anno in cerca disperata di un rifugio mentre i soldati tedeschi effettuavano retate di ebrei nelle vie della città. La gratitudine si manifesta a volte con ritardi storici, ma non per questo vengono meno la sua essenza e la sua validità. Ricordare i Giusti è un dovere non solamente per i salvati, ma per chiunque abbia a cuore la vita, un genere umano decente, una società giusta e civile, la fede in valori che trascendono la routine quotidiana e gli interessi materiali. Sia la sua azione di esempio e la sua memoria in benedizione.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(6 luglio 2017)