Sala: “Apologia di fascismo,
la legge è da aggiornare”

rassegnaDa Milano, a pochi giorni dall’incursione dei neofascisti di CasaPound a Palazzo Marino, il sindaco Giuseppe Sala chiede nuovi strumenti per fermare chi propugna e diffonde le tesi fasciste. Durante un incontro in Sala Alessi organizzato dal Comitato antifascista, Sala ha dichiarato: “bisogna aggiornare gli strumenti giuridici, del diritto e di prevenzione per l’apologia dei totalitarismi: un post fascista virale sui social è più o meno pericoloso di un saluto romano? Chiedo ai giuristi e alle associazioni della memoria di aprire una riflessione” (Corriere della Sera Milano). A sostegno del sindaco di Milano, il parlamentare Emanuele Fiano, primo firmatario della proposta di legge in via di approvazione che, oltre al reato di propaganda fascista, vieta la vendita di gadget nostalgici e punisce con un’aggravante la pubblicazione di post sui social inneggianti a fascismo e nazismo (Repubblica Milano). E mentre Repubblica racconta di una spiaggia a Chioggia gestita da un nostalgico fascista, il Tempo di oggi si lancia in un’operazione di basso livello contro chi vuole combattere la riemersione proprio dei movimenti fascisti (con titoli come “ossessionati dal duce”).

Puglia, operazione antiterrorismo. Un foreign fighter ceceno è stato fermato dalla Polizia a Bari. L’uomo, 38 anni, avrebbe fatto parte del commando di jihadisti aderenti al gruppo terroristico “Emirato del Caucaso” che diede l’assalto alla “Casa della Stampa” di Grozny, la capitale della Cecenia, la notte tra il 3 e il 4 dicembre del 2014, in cui morirono 19 persone. L’uomo, inoltre, avrebbe combattuto tra le file dell’Isis in Siria tra il 2014 e il 2015. Secondo l’accusa, il presunto terrorista, riporta Repubblica Bari, in Puglia stava lavorando al reclutamento di possibili jihadisti soprattutto fra i lavoratori stagionali, in particolare in un centro islamico a Foggia sul quale si stanno ora concentrando le indagini.

Italia e migranti, Minniti guarda alla Libia. Secondo il ministro degli Interni Marco Minniti il paese su cui concentrare gli sforzi per arginare l’emergenza migranti è la Libia. Per questo il ministro incontrerà questo fine settimana diversi rappresentanti del paese libico portando in dote, scrive il Sole 24 Ore, 200 milioni di euro di finanziamenti dell’Unione europea, “giustificati non solo dall’obiettivo di combattere il reclutamento illegale dei migranti e i viaggi disperati nel Mediterraneo, ma anche di moltiplicare occasioni di sviluppo e di micro-imprenditorialità locale”.

Exodus. Nel luglio del 1947, una nave , la Exodus, con a bordo 4500 ebrei sopravvissuti ai lager tedeschi fu speronata al largo di Haifa da alcune cacciatorpediniere britanniche che ne volevano impedire l’approdo nel nascente Stato di Israele. “L’attacco della flotta britannica – ricorda Avvenire, che ricostruisce oggi la vicenda (titolo del pezzo, “Exodus 1947, quando i profughi commuovevano”) – indignò il mondo e accelerò la nascita di Israele”.

Musica e Memoria. Si intitola “Le Musiche di Auschwitz, l’incontro di oggi pomeriggio ad Itri (Latina), a cui partecipa, tra gli altri, il maestro Francesco Lotoro (pianista, docente del Conservatorio di Foggia ed esponente della Comunità ebraica di Trani), che si occupa da anni di salvare spartiti composti da musicisti ebrei nei campi di concentramento di tutta Europa (Avvenire).

Gerusalemme. In una lettera pubblicata dal Corriere e indirizzata ad Aldo Cazzullo, una signora scrive di essere appena tornata da Gerusalemme. “La cosa che mi ha colpito è il fatto che andando alla Spianata delle Moschee non ci è stato consentito di entrare, in quanto appartenenti ad altra religione. Nelle nostre chiese nessuno si sognerebbe di non fare entrare persone di altre religioni”. Ripercorrendo la storia degli accordi saltati tra israeliani e palestinesi, Cazzullo sostiene che “riaprire la Spianata delle Moschee sarebbe un segno di distensione importante”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked

(9 luglio 2017)