Ferrara – Redazione Aperta
“Meis ormai al traguardo”
“Sono sinceramente colpito dallo stato di avanzamento dei lavori e dal risultato estetico”.
Il Sindaco del Comune di Ferrara, Tiziano Tagliani, ha incorniciato così la propria visita di stamani al cantiere del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, il cui cda ha poi accolto il Prefetto Michele Tortora, ringraziato dal Presidente del Museo, Dario Disegni, per la straordinaria collaborazione offerta.
A guidare Tagliani lungo l’itinerario che si snoda da Rampari San Paolo, la Responsabile Unico del Procedimento, Carla Di Francesco, lo stesso Disegni e la Direttrice del MEIS, Simonetta Della Seta, insieme alla Direttrice del cantiere, Angela Ugatti, e al Direttore operativo Andrea Frabetti. Per l’occasione, hanno raggiunto il cantiere anche gli altri consiglieri di amministrazione: il Vicesindaco Massimo Maisto, l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, e Renzo Gattegna, ex Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Non mancavano, inoltre, i giornalisti di Pagine Ebraiche, dal momento che l’apertura delle porte del nascente MEIS ha segnato la conclusione della settimana ferrarese di “Redazione Aperta”, il laboratorio giornalistico della redazione UCEI.
Tra aree ancora off limits e altre già percorribili, la visita ha consentito di illustrare le logiche di accesso e di percorrenza, l’articolazione degli spazi e alcune delle caratteristiche che il Museo comincia a rivelare: dall’acciaio lucido, a specchio, dei parapetti intorno al ballatoio, alle resine bianche posate sui pavimenti del primo e del secondo piano, con la variante alla veneziana – un legante grigio punteggiato da inserti bianchi – al piano terra; dai corpi illuminanti e gli infissi in corso di installazione alle travi in legno, sottoposte a décapage e imbiancate per armonizzarle con l’ambiente circostante e mantenere le superfici neutre, “visto che il colore dovrà venire in senso letterale e metaforico dai contenuti che riempiranno il MEIS”, come ha sottolineato Di Francesco.
Il futuro usato dalla RUP è, in realtà, un tempo molto prossimo, come ha chiarito Della Seta: “Quella di trasformare un carcere in un museo è una sfida importante, ma ormai ci siamo: la consegna del blocco C è prevista per il 25 agosto e il 18 settembre inizieranno gli allestimenti del nuovo percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, che verrà inaugurato il 13 dicembre”.
Una data da segnare in agenda, anche perché – ha rilevato Maisto – “andiamo a studiare i musei in giro per l’Europa, quando ne abbiamo uno così in casa. E pensare che non più tardi della campagna elettorale del 2014, nel corso di un incontro pubblico, ci fu chi pronosticò ‘Non lo finirete mai!’. Peccato che stia venendo fuori un gioiello…”.
Daniela Modonesi
(21 luglio 2017)