Musolino e Risorgimento
Benedetto Musolino (1809-1885) fu una figura importante del Risorgimento italiano. Calabrese di nascita, partecipò alla difesa della Repubblica romana nel 1848. Dopo la caduta della Repubblica si rifugiò all’estero. Condannato a morte in contumacia, elaborò un progetto di rinascita nazionale ebraico che propose alle autorità inglesi e ottomane. L’idea basilare, in anticipo sui tempi, era che l’emancipazione individuale ebraica al centro della riflessione di Cattaneo, dovesse accompagnarsi al riconoscimento di una identità collettiva. Il suo libro anticipa molte delle idee di Theodor Herzl. Venuto a conoscenza del progetto per lo sbarco dei Mille, Musolino rientrò in Italia dalla Francia ed ebbe un ruolo di primo piano nello sbarco dei Mille. In seguito divenne deputato e poi senatore del Regno. Esponente della sinistra risorgimentale, elaborò un importante progetto per la riforma agraria che purtroppo non fu approvato.
“Gerusalemme e il popolo ebraico” fu scritta nel 1851. Idealmente dialoga con “Roma e Gerusalemme” pubblicata da Moses Hess un decennio dopo. Il libro di Musolino, rimase nel cassetto cento anni. Fu pubblicato nel 1951 grazie a Dante Lattes per iniziativa della Casa editrice Israel. La nuova edizione del libro è stata pubblicata con un contributo della Fondazione Carical (Benedetto Musolino (1851), “Gerusalemme e il popolo ebraico”, Libri Liberi Editore, Firenze, 2011. Nuova edizione a cura di David Meghnagi)
Il libro è stato presentato alla Fondazione Corriere della Sera nell’ambito delle celebrazioni per i cento cinquanta anni dall’Unità d’Italia. In occasione della presentazione del libro è stato letto un messaggio del Presidente Giorgio Napolitano.
Nell’ambito di una iniziativa promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con il Comune di Parma, il libro sarà riproposto il 28 novembre a Parma. La presentazione del libro sarà accompagnata da un concerto del Maestro Joshua Moretti.
David Meghnagi, Università Roma Tre
(26 luglio 2017)