…cultura

La cultura questo lo può fare. Mettere a disposizione gli spazi che gestisce per ospitare chi si mette in viaggio e non ha trovato ancora un approdo. L’uso dei locali del Memoriale della Shoah a Milano per ospitare quest’estate (per il terzo anno consecutivo) i profughi che non hanno un letto per la notte assume naturalmente un doppio significato simbolico e induce alla riflessione sulla dimensione epocale del movimento di umanità varia che si sta provando a gestire. È anche così che la cultura, con i suoi luoghi, dimostra di non essere solo un accessorio superfluo ma una risorsa essenziale per la società e per il suo futuro.

Gadi Luzzatto Voghera, direttore CDEC

(28 luglio 2017)