Gerusalemme, il ministro in tv:
“Vicina fine della crisi”
Sembra calare l’allerta sicurezza a Gerusalemme dopo le fortissime tensioni delle scorse settimane. Situazione in controllo, riferiscono le forze di polizia. “Credo che stiamo arrivando alla fine di una crisi” ha detto in televisione Avigdor Liberman, ministro della Difesa del governo Netanyahu.
Parole che arrivano a pochi giorni da un’altra potenziale situazione di difficoltà per l’ordine pubblico: il digiuno ebraico del 9 di Av, che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme.
Oltre un migliaio le persone che martedì dovrebbero recarsi all’area del Monte del Tempio durante il digiuno. Un flusso non irrilevante che dovrà essere tutelato con tutti gli strumenti possibili: basandosi sugli accordi stabiliti per regolare l’ingresso alla zona a fedeli non islamici ma anche in ragione di eventuali segnali di pericoli delle ultime ore. In caso di grave allarme, riferisce la stampa israeliana, non è escluso che si decida qualche accorgimento particolare.
Nel suo intervento al secondo canale della televisione il ministro Liberman ha parlato anche del modo in cui Israele ha gestito la recente crisi, che ha avuto origine proprio in quel luogo dopo l’attentato mortale a due soldati israeliani (14 luglio), cui erano seguite una stretta sulla sicurezza, diversi episodi di terrorismo e la sollevazione di una parte significativa di cittadini palestinesi, aizzati anche dagli appelli di Hamas a una guerra santa.
“Frequentemente non c’è corrispondenza tra considerazioni di sicurezza e quanto sostiene l’opinione pubblica. La capacità di prendere decisioni impopolari è invece fondamentale ed è mia convinzione che ci siamo mossi in modo corretto. Sono felice che il governo abbia dato il suo supporto alla polizia israeliana, che ha agito in modo eccellente” ha affermato Liberman, difendendo la scelta prima di installare e poi far togliere dei metal detector all’ingresso del luogo santo.
Dimesso dall’ospedale il giornalista Carlo Paris, corrispondente Rai da Gerusalemme, che venerdì era rimasto ferito in occasione di alcuni scontri.
(30 luglio 2017)