garanti…
È noto che esistono vari tipi di mitzwòth: quelle che osserveremmo anche se non fossero scritte nella Torà perché ovvie ed intuitive, quelle che la Torà stessa ci spiega e perciò ne comprendiamo la portata, e quelle (definite “chuqqìm”, statuti) che sfuggono alla nostra comprensione e che osserviamo per disciplina, per obbedire alla parola di D.
Tuttavia la Torà, nella Parashà di questa settimana, ci dice che se noi osserviamo integralmente la Torà chiunque riconoscerà che noi siamo un popolo che ha “chuqqìm e norme giusti”. Come è possibile che ciò che è incomprensibile possa essere valutato come giusto?
Il Kanfè Nesharìm spiega che essendo la Torà un blocco unico, se noi la osserviamo integralmente si vede che, come alcune mitzwòth si dimostrano giuste, così tutto l’insieme non può essere che giusto, e anche i “chuqqìm” dimostrano così la loro validità. In altri termini, se lo vogliamo, siamo noi i garanti della Torà.
Elia Richetti, rabbino
(3 agosto 2017)