Optstat 3000, Italia più sicura
grazie al satellite israeliano
È in orbita Optstat 3000, gioiello italiano per la difesa dello spazio frutto di una collaborazione tra Italia e Israele (dove è stato prodotto, dalle Israel Aerospace Industries). Lanciato all’alba del 2 agosto dal vettore Vega dalla base della Guyana Francese di Kouru, il satellite potrà essere utilizzato sia per esigenze di difesa che per scopi civili in condizioni di criticità. Occhi elettronici fondamentali per intervenire ad esempio con mappature dettagliate dei danni in caso di terremoto o altre catastrofi naturali.
Il lancio di Optstat 3000 è stato festeggiato presso l’Aeroporto di Roma-Centocelle, dove nelle scorse ore si sono ritrovati tutti i partner di questa iniziativa.
“L’Italia, grazie a questo satellite, si è dotata di un importante strumento in grado di potenziare la capacità di difesa e sicurezza” ha affermato la ministra della Difesa Roberta Pinotti, commentando il lancio avvenuto poche ore prima. Nel corso del suo intervento il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano ha inoltre sottolineato che “le Forze armate costituiscono uno dei circuiti istituzionali maggiormente coinvolti nel continuo aggiornamento del sapere scientifico e delle applicazioni tecnologiche” e che “la ricerca tecnologica oggi sfrutta le enormi potenzialità dello spazio che sta diventato elemento portante di qualsiasi politica di sicurezza e difesa”.
Presente alla cerimonia anche Ofer Sachs, ambasciatore israeliano in Italia: “Optstat 3000 – la sua riflessione – porta nello spazio il risultato tecnologicamente avanzato di anni di collaborazione. Un progetto che rappresenta un altro passo importante per il legame tra i nostri due Paesi”.
(3 agosto 2017)